mercoledì 12 ottobre 2016

Pomodori secchi sott'olio


Cosa mi spinge a snocciolare, tagliuzzare, sobbollire, invasare, sterilizzare. . .

                                                . . . tanta fatica. . . tanta dedizione. . .

. . . credo che al di là delle spinte narcisistiche ( io lo so fare! ), o del desiderio di autoproduzione - la voglia di proporre qualcosa di più genuino - ci siano i ricordi. . .

. . . il ricordo di afosi pomeriggi d'estate, le persiane socchiuse, il profumo di marmellata di albicocche che si spandeva nell'aria, mia madre allora, come me adesso, in cucina a rimescolare. . .

. . . e tutto si concludeva con una fetta di pane cosparsa generosamente con quel composto dal colore così intenso che sembrava avesse catturato il sole.

                                                . . . e il profumo. . . quel profumo. . .

E' incredibile come i ricordi vengano risvegliati così intensamente dalle sensazioni olfattive!

Amo preparare conserve : marmellate, gelatine, liquori, sott'olii, sott'aceti, triti da congelare ; ho decine di libri sull'arte di conservare che sistematicamente sfoglio alla ricerca di nuovi o insoliti abbinamenti.
E quando finisce l'estate, il periodo in cui lavoro come una formichina, la DISPENSA E' PIENA, tanti barattoli disposti in ordine sullo scaffale, tutti colorati, etichettati, divisi tra dolci e salati e sotto, lo scaffale delle bottiglie di salsa di pomodoro. . .
                                           
                                                      SONO FELICE !!!!!!!

Oggi volevo condividere questa ricetta per fare i pomodori secchi sott'olio che mi ha passato Barbara, mia cognata, e posso assicurare che il vasetto finisce in un lampo. Proverò a dare delle dosi indicative, anche se si potrebbe benissimo andare a spanne, o per meglio dire, q.b. (quanto basta).


Portare ad ebollizione 2 litri d'acqua con 1 bicchiere d'aceto e tuffare 500 grammi di pomodori secchi per circa 10 minuti.
Scolarli, disporli su un canovaccio e lasciarli asciugare per almeno 1 ora.
Nel frattempo, preparare un trito con 1 spicchio d'aglio, origano, 3 cucchiai di capperi dissalati e un pizzico di peperoncino.
Disporre i pomodori nei vasi sterilizzati a strati con il trito aromatico e coprire con olio extravergine d'oliva.

NB.  La dose del trito è assolutamente soggettiva, potete aggiungere più peperoncino, meno aglio a seconda dei gusti personali.

Mi piacerebbe poter dire che si conservano a lungo. . . ma effettivamente non sono mai durati abbastanza per poterlo determinare!!!!





. . . 


martedì 4 ottobre 2016

Due crocette Tralalà. . .




Ricamare a punto croce insegna la pazienza.
Innanzitutto la fase preparatoria: come per tutti i lavori, la programmazione ha per me qualcosa di esaltante, sei motivata, scalpiti per iniziare, scegli la stoffa, i fili, decidi se ti piacciono i colori proposti o se ne vuoi cambiare qualcuno, rifili i bordi per evitare che si sfilaccino, fai la fotocopia dello schema per depennare man mano ma soprattutto per evitare di perdere la vista ( ! ) e partono le crocettine.
E dal quel momento si procede. . . . . nel mio caso moooooolto lentamente e devo attendere parecchio perchè da quelle crocette organizzate si intradeva la luce!!!

In questo caso, la " luce" è rappresentata da uno schema della Tralalà Collection, Miss Bobine; adoro questi personaggi, ambientati in diversi piccoli contesti, mi fanno pensare alle bamboline di carta con cui giocavo da piccola, alla quali cambiavo vestiti e accessori.
Miss Bobine è diventata un quadretto ( la foto fatta è di pessima qualità, ci riprovo e poi pubblico) con cornice abbinata da appendere nel mio laboratorio, la " stanza tutta per me" che ho ricavato nelle " segrete " di casa. . . leggi taverna!


Mére Noel, invece, è un lavoro fatto l'inverno scorso ma che non ha ancora trovato una collocazione precisa, a breve diventerà un cuscinetto o un pannello, mentre ho già visto lo schema di Madame Gateaux. . . credo che mi farà compagnia molto presto!!
Si, perchè se d'estate è impensabile mettere due punti di fila, per me l'autunno è anche questo: la sera sul divano, una tisana, la copertina, ago e filo, i rumori della casa come sottofondo, che lo so, fa tanto nonna Abelarda, ma che fa parte delle mie cozy things, ciò che mi fa star bene.
Talmente bene, che non è raro che scivoli lentamente nel sonno. . . . . . . . . . .